COMITATO ARTISTICO
MACH MENTORS
ARTISTI 2022
CHRISTIAN GUYOT
Nato a Tangeri (Marocco), sordo dalla nascita, ha iniziato lo studio della musica a 20 anni e frequentato corsi di batteria jazz con Kenny Clarke, di musica classica con Raymond Chazal e Silvio Gualda e di musica afro cubana con Miguel Fiannaca.
Laureato in Musicologia all’Università Paris-VIII e diplomato del Centro internazionale di percussioni “Acanthes”, è inoltre detentore del primo premio di percussioni inter-conservatorio di Parigi.
Negli anni 1974-1976 ha creato degli spettacoli di mimo e percussioni con il celebre mimo Joël Chalude. Dal 1985 al 1987, ha insegnato alla Scuola nazionale per le arti del Circo a Châlon-sur-Marnes.
Nel 1987 ha creato un atelier di musica e percussioni per sordi e ipoudenti al Conservatorio di Suresnes (Francia) dove insegna tuttora.
È professore di percussioni alla “Schola Cantorum” di Parigi e al conservatorio Viry-Chatillon. Dal 2015 suona in un quintetto di musica jazz a Parigi.
Relatore sui temi “musica e sordità” ed “essere sordi e musicisti?” Christian Guyot è attualmente l’unico artista sordo al mondo ad esibirsi come musicista e a insegnare percussioni in un conservatorio pubblico.
ALEXANDER ROMANOVSKY
Conosciuto per la sua voce assolutamente coinvolgente e per il suo modo di suonare distinto e sottile, Alexander Romanovsky è stato elogiato dal New York Times come “speciale, non solo un musicista dalla tecnica straordinaria con un talento per il colore e la fantasia, ma anche un artista sensibile e un interprete lucido”.
Tra i momenti salienti delle stagioni recenti e future figurano il n.3 di Rachmaninov con la Filarmonica della Scala sotto la direzione di Myung-Whun Chung, il debutto alla Royal Albert Hall di Londra con il n.5 di Beethoven con la Royal Philharmonic Orchestra, il n.1 di Čajkovskij con l’Orchestra Filarmonica di Londra. con l’Orchestra Filarmonica del Teatro Colòn di Buenos Aires, l’integrale dei concerti di Rachmaninov con l’Orchestra Sinfonica di Milano, l’integrale dei concerti di Beethoven con la Pacific Symphony, recital alla Fondation Louis Vuitton di Parigi, alle Serie Pianistiche Internazionali di Friburgo e Berna, alla Moscow Philhamonic Society, ai Festival di Brescia e Bergamo, all’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma.
Nell’estate del 2021, Romanovsky ha lanciato il suo Piano B – un tour di recital all’aperto, portando la musica dal vivo di Chopin e Rachmaninoff in oltre 40 città italiane dopo il periodo di chiusura e limitazioni dovute alla pandemia.
Romanovsky si esibisce regolarmente con le principali orchestre in Europa, Asia e America diretto da nomi di altissimo livello come V. Gergiev, M. Pletnev, Sir A. Pappano, G. Noseda, V. Spivakov, Y. Simonov e J. Conlon.
Negli ultimi anni Alexander Romanovsky si è impegnato attivamente nella promozione delle giovani generazioni di musicisti e nell’insegnamento; attualmente è professore di pianoforte presso il Royal College of music di Londra e il Conservatorio di Reggio Emilia in Italia.
GENNARO CARDAROPOLI
“Sentiremo parlare spesso di Gennaro Cardaropoli nei prossimi anni…”
Luca Segalla, MUSICA
Gennaro Cardaropoli è considerato uno dei migliori giovani talenti italiani di oggi e nel 2022 si aggiudica il premio “YOUNG ARTIST OF THE YEAR 2022” assegnato da una giuria di 17 membri provenienti da tutta Europa.
Il suo debutto discografico con la Warner Classics è del 2019, in coppia con il pianista Alberto Ferro.
Il duo viene invitato regolarmente nelle principali stagioni cameristiche italiane.
Si esibisce come solista con l’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano, Sinfonica Verdi di Salerno, Sinfonica Siciliana, Orchestra Sinfonica Abruzzese, Filarmonica Marchigiana, la Verdi di Milano, la Toscanini di Parma e con l’Orchestra San Carlo di Napoli. Si esibisce inoltre per il Bologna Festival, Festival di Brescia e Bergamo, Amici della Musica di Firenze, GOG di Genova, Società dei concerti di Milano, Accademia Musicale Chigiana di Siena, Società Filarmonica di Trento, Fondazione Teatro la Fenice di Venezia e per l’ Unione Musicale di Torino.
Altre sale importanti che lo vedono protagonista sono Grand Théâtre de Monte Carlo, Grand Salle di León, Auditorio Nacional de Música di Madrid, Barocco Hall di Stoccolma, Musikverein di Vienna, Queen’s University Hall di Belfast, Philharmonie di Parigi e di Toulouse, Kaunas Symphony Hall e Lithuanian National Symphony Hall di Vilnius, Ekaterinburg Opera House, Ambasciata italiana di Berlino, Ambasciata italiana e francese di Tunisi e Ambasciata italiana di Parigi, oltre al Festival Huberman in Israele e al Festival Eurasia.
Negli USA suona alla Carnegie Hall di New York, alla Philadelphia Concert Hall e al Washington Lincoln Center; con la Florida Philharmonic Orchestra si esibisce a Tampa, Orlando e Miami e con la Reno Symphony Orchestra in Nevada, diretto dal Maestro Alvise Casellati. Prende parte a tournée in Israele (Tel Aviv e Gerusalemme) e in Cina (Hainan, Shanghai e Pechino).
A soli 17 anni si aggiudica il 1st Grand Prize all’Arthur Grumiaux International Violin Competition.
Altri importanti riconoscimenti sono 1° Premio alla Rassegna di Vittorio Veneto, 1° Premio Solista al Concorso violinistico della Filarmonica della Scala di Milano, 1° Premio al Premio Nazionale delle Arti (promosso dal Ministero dell’Università e Ricerca Scientifica) come migliore violinista italiano, 1° posto nella diretta RAI 1 di “Uno Mattino in famiglia – Conservatori a Confronto”, 1° premio al prestigioso concorso Claudio Abbado, 1° Grand Prize al Stockholm Violin Competition e miglior solista salernitano conferitogli dall’Orchestra Sinfonica Claudio Abbado.
Nato a Salerno nel 1997, a soli 9 anni si esibisce alla presenza di Sua Santità Papa Benedetto XVI nella sala Nervi del Vaticano in diretta Rai. Si diploma a 15 anni presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino con il massimo dei voti e menzione d’onore. Successivamente si perfeziona con i Maestri Vadim Brodsky, Salvatore Accardo, Boris Belkin, Zachar Bron e Shlomo Mintz.
Ottiene la laurea presso il Conservatorio della Svizzera Italiana con il M° Pavel Berman e attualmente studia con il Mo Silvia Marcovici.
Dal 2019 è sostenuto dall’Associazione “Musica con le Ali”.
Insegna come docente di ruolo al Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari, vive a Milano e suona il violino Pietro Guarneri, Venezia 1735 ex Francisco Costa per gentile concessione della Fondazione Pro Canale di Milano.
MICROLOGUS
L’ensemble italiano Micrologus ha aperto la strada, tra i numerosi gruppi di musica antica in Italia, alla scoperta della musica medievale. Oggi, dopo ben 35 anni di attività, continua a trovare nuovi percorsi di interpretazione e nuovi stili di esibizione, attraendo un numero crescente di ascoltatori e appassionati, con concerti in Europa, Americhe e Giappone.
Fondato nel 1984 dai musicisti umbri Patrizia Bovi, Goffredo Degli Esposti e Gabriele Russo, insieme con Adolfo Broegg (1961-2006), ha creato oltre 60 diversi spettacoli (alcuni in forma teatrale con scene e costumi), e registrato 28 CD, inclusi due premiati con il “Diapason d’Or de l’Année” (nel 1996 “Landini e la musica fiorentina” e, nel 1999, “Alla napolitana”), un altro con il “The Best of 2000 Award” dalla rivista Goldberg e un “Biggest Surprise” dal Boston Globe nel 2009, nella lista Top Classical Albums dell’anno.
È regolarmente invitato in molti dei più importanti festival e luoghi d’ Europa (Urbino, Montpellier, Vienna Konzerthaus, Cité de la Musique a Parigi, Southbank Centre di Londra, York Early MusicFestival, Festival des Flandres, Krakow e Jeroslaw in Polonia) per non parlare del mondo (Giappone, Messico, Canada, Stati Uniti).
Il lavoro del Micrologus, strettamente basato su accurate ricerche del contesto storico della musica che esegue, incluso il lavoro sulle tradizioni orali, gli dà una meritata reputazione come primo nella performance storicamente documentata. Tuttavia, la chiave del suo successo con il pubblico è il suo stile musicale eccezionalmente vivace e, soprattutto, accessibile, mescolando vari colori strumentali con la polifonia vocale. Collabora con il teatro, il cinema, registrando, tra l’altro, la colonna sonora del film “Mediterraneo” di Gabriele Salvatores, e con altri importanti artisti di musica contemporanea, tra cui i Fratelli Mancuso, Giovanna Marini, il Banco del Mutuo Soccorso, Vinicio Capossela. Nel periodo 2007-2008, ha fatto un lungo tour con lo spettacolo di danza contemporanea Myth, creato dal coreografo belga Sidi Larbi Cherkaoui, portando la sua creatività sulla musica medievale ad un pubblico ancora più vasto di prima.
In occasione del 700° anniversario della morte di Dante Alighieri, Micrologus è stato protagonista di una tournée in Italia e all’estero con “Dante e la Musica”, un progetto dedicato alle musiche del tempo di Dante. Da dicembre 2009 è attivo con Seminari e Corsi Internazionali presso il Centro Studi Europeo di Musica Medievale “Adolfo Broegg”, a Spello (Pg) (www.centrostudiadolfobroegg.it).
Numerose sono le registrazioni per RAI 1, RAI 2, Radio 3, Radio France Culture, Radio France-Musique, ORF Vienna, WDR Colonia, Radio Clara Belgio, Televisione Slovena, Radio Suisse, Asahi Television di Osaka.
MARCO PIEROBON
Primo Premio nei concorsi internazionali di Passau (Germania), Imperia ed Aqui Terme, Marco Pierobon è stato per quasi dieci anni Prima Tromba delle Orchestre del Maggio Musicale Fiorentino (1999-2002 con Zubin Mehta) e dell’Accademia di S. Cecilia (2003-2008 con Antonio Pappano), ed ha collaborato con lo stesso ruolo con la Chicago Symphony Orchestra (Daniel Barenboim) e l’Orchestra Filarmonica della Scala.
Si è esibito come solista con le orchestre del Maggio Musicale Fiorentino, English Chamber Orchestra, Wiener Kammerkonzert, China Youth Orchestra, I virtuosi del Teatro alla Scala, I Solisti Veneti, Junge Philarmonie Salzburg, Filarmonica Marchigiana, con le orchestre di Mar del Plata e Tucuman (Argentina), Mantova, Bolzano, Vicenza, Sanremo.
In tale veste si è esibito in Giappone, Russia, Argentina, Cina, Europa e Stati Uniti con Direttori quali Mehta, Karabtchevsky, Siebens, Heider, Neuhold, Gothoni.
Gli sono state dedicate diverse opere da parte di importanti compositori quali Giancarlo Aquilanti, Angelo Sormani, Giuseppe Bonafine, Michele Mangani.
Nel 2014 ha eseguito con lo Stanford Wind Ensemble la Prima Assoluta del concerto per Tromba e Wind Orchestra di Giancarlo Aquilanti, sia negli USA che in un tour europeo e nel 2018 del “Doppio Concerto per Tromba Tuba e orchestra di Fiati” di Giancarlo Aquilanti, nuovamente in USA e durante un Tour Europeo.
Dal 2014 ha debuttato come direttore, collaborando con l’orchestra Sinfonica di Sanremo e l’Orchestra “Haydn” di Bolzano. In seguito ha diretto anche l’orchestre del Teatro Nazionale Croato di Zagabria, l’Orchestra da camera di Perugia, l’Orchestra della Radio Nazionale Slovena, e si è esibito come solista nell’ambito dell’Expo di Astana (Kazakistan) con l’orchestra Sinfonica di Almaty.
Nel 2017 e nel 2021 è stato invitato ad esibirsi nell’ambito dell’ “International Trumpet Guild Conference” (USA), l’annuale conferenza dell’Associazione Mondiale dei trombettisti.
Nel 2018 si è esibito come solista con l’orchestra del Teatro alla Scala (Terza Sinfonia di Mahler – Posthorn) e in diretta streaming mondiale con l’Orchestra Filarmonica della Scala in occasione del “concerto per Milano” (Mussorskij/Ravel, Quadri di un’esposizione).
Marco Pierobon ha all’attivo cinque produzioni discografiche solistiche e due DvD didattici sugli ottoni: “SoLo” (2011 – Marche Wind Orchestra, dir. Michele Mangani)
“Nano Nano” (2013 – New Project Funk Orchestra)
“The Golden Trumpet” (2015 – Giovani Fiati Umbri, dir. Filippo Salemmi)
“Made in Italy” (2015 – Insubria Wind Orchestra, dir. Angelo Sormani) che contiene diverse incisioni in Prima Mondiale
“The Maestro” (2017 – Orchestra di Fiati dell’Istituto Vecchi Tonelli di Modena e Carpi, dir. Massimo Bergamini)
Ha tenuto MasterClass in USA, Argentina, Russia, Kazakistan, Cina, Canada, Inghilterra, Grecia, Germania ed Austria, e per diversi Festival ed Accademie Italiane.
Ha effettuato registrazioni per Sony ed Emi con l’Orchestra dell’Accademia di S.Cecilia (Roma) sotto la direzione di Antonio Pappano.
Con il Quintetto di ottoni GomalanBrass, di cui cura tutti gli arrangiamenti, si è esibito in tutto il mondo ed ha all’attivo quattro produzioni discografiche e due DVD per Summit Records e Naxos. Ad oggi 4 tour di concerti sono stati eseguiti nelle maggiori città del Giappone.
Dal 2007 è titolare della cattedra di Tromba presso il Conservatorio di Bolzano.
Marco Pierobon è “Yamaha Performing Artist” e “Wedge Mouthpiece Endorsing Artist”.
Suona esclusivamente strumenti Yamaha ed imboccature Wedge.
DUCCIO BELUFFI
Duccio Beluffi, Violinista e Violista.
Duccio Beluffi si è diplomato in violino a Milano con Felice Cusano. Si è poi laureato al Conservatorio Superiore di Ginevra sotto la guida di Corrado Romano. Presso la Scuola di Musica di Fiesole ha studiato musica da camera con Norbert Brainin, Stevan Gheorgyu, Dario De Rosa e Thomas Brandis. Ha studiato quartetto d’archi con Franco Rossi. Nel 1997 ha vinto, classificandosi al primo posto fra gli idonei, il Concorso Internazionale al Teatro alla Scala. Diplomato in viola con lode nel 2008, nello stesso anno vince il Concorso per Prima Viola al Teatro S. Carlo di Napoli. Nel 2009 vince le audizioni, come prima viola, presso la Royal Scottisch National Orchestra di Glasgow e, come co-principal, alla London Philarmonic. A seguito di ciò viene invitato a collaborare con i Berliner Philharmoniker Camerata Ensemble.
Nel 2012 consegue l’idoneità come prima viola (primo e unico idoneo) presso l’Orchestra dell’Arena di Verona.
Nel 2014 vince il posto di Prima Viola Solista presso il Teatre Liceu di Barcelona. Come violista ha suonato ed inciso i quartetti di Mozart con flauto con Franco Gulli e Sir James Galway, ha tenuto concerti con Salvatore Accardo in
quintetto d’archi.
SARA MINGARDO
Sara Mingardo è interprete molto ricercata e molto apprezzata in un vasto repertorio. Particolarmente interessante e intensa la sua collaborazione con il M. Claudio Abbado, collabora regolarmente coi maggiori Teatri del mondo, sotto la direzione di Maestri come Rinaldo Alessandrini, Fabio Biondi, Ottavio Dantone, Ivor Bolton, Riccardo Chailly,Myung Whun- Chung, Paul Daniel, Sir Colin Davis, Sir Antonio Pappano, Sir John Eliot Gardiner, Emmanuelle Hàim, Marc Minkowski, Riccardo Muti, Sir Roger Norrington, Maurizio Pollini, Christophe Rousset, Jordi Savall, Peter Schreier, Kent Nagano,Pierre Boulez, Zabin Metha , Lorin Maazel, Daniele Gatti, Michele Campanella, Franqois Xavier-Roth, Jeffrey Tate, collaborando con prestigiose orchestre internazionali, quali per esempio: Berliner Philharmoniker, London Symphony Orchestra, Boston Symphony Orchestra, Accademia di Santa Cecilia, Orchestra Sinfonica di New York, Orchestra Sinfonica di Detroit, Orchestre Nationale de France, Les Musiciens du Luvre, Mahler Chamber Orchestra, Montevedri Choir e Orchestra, Concerto Italiano, Les Talents Lyriques, Academia Montis Regalis e molte altre.
Particolarmente attiva nel repertorio concertistico, ha un repertorio che spazia da Pergolesi a Respighi, passando per Bach, Beethoven, Brahms, Dvorak e Mahler.
Il suo repertorio operistico comprende opere di Gluck, Monteverdi,Handel, Vivaldi, Rossini, Verdi, Cavalli, Mozart, Donizetti, Schumann e Berlioz.
Sara Mingardo ha studiato col tenore Franco Ghitti al conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, sua città natale.
Vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali, ha iniziato la sua vita musicale interpretando il ruolo del titolo ne La Cenerentola di G. Rossini, quale vincitrice del concorso internazionale Toti Dal Monte di Treviso.
Nel 2001 ha vinto due Grammy Awards per la registrazione dal vivo de Les Troyens di H. Berlioz, diretta da Sir Colin Davis, London Symphony Orchestra e nel 2009 l’Associazione dei Critici Italiani le ha assegnato il prestigioso Premio Abbiati.
ANDREA LUCCHESINI
Formatosi alla grande scuola pianistica di Maria Tipo, s’impone all’attenzione giovanissimo con la vittoria del Concorso Internazionale “Dino Ciani” presso il Teatro alla Scala di Milano, e suona da allora in tutto il mondo con le orchestre più prestigiose e celebri direttori.
La sua ampia attività solistica e cameristica gli vale già nel 1994 il riconoscimento dei musicologi europei, da cui riceve – unico artista italiano – il Premio Internazionale Accademia Chigiana.
Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche, tra le quali Pierrot Lunaire di Schoenberg e Kammerkonzert di Berg con la Dresdner Staatskapelle diretta da Giuseppe Sinopoli, e per BMG il Concerto II Echoing curves di Luciano Berio con la London Symphony diretta dall’Autore. La stretta collaborazione con Berio prosegue con l’ultimo e impegnativo lavoro per pianoforte, Sonata, eseguita in prima mondiale nel 2001 ed incisa – con tutte le altre opere pianistiche – in un cd AVIE Records che è edizione di riferimento. Altrettanto festeggiati le registrazioni delle 32 Sonate di Beethoven dal vivo per Stradivarius e i tre recenti cd schubertiani per la tedesca Audite.
Lucchesini si dedica anche all’insegnamento, principalmente presso la Scuola di Musica di Fiesole, che ha diretto fino al 2016. Accademico di S. Cecilia dal 2008, è impegnato anche nell’organizzazione musicale: dopo aver guidato l’Accademia Filarmonica Romana è stato recentemente invitato ad assumere la direzione artistica degli Amici della Musica di Firenze.
CHRISTINE RHOMBERG
Christine Rhomberg è nata a Dornbirn/Austria.
Ha studiato Preistoria ed Etnologia e si è laureate con un dottorato di ricerca presso l’Università di Innsbruck. Ha iniziato la sua carriera professionale come curatrice di musei e mostre presso il Dipartimento di Cultura del Governo di Vorarlberg/Austria. Nel frattempo, ha sviluppato le sue competenze nei settori del marketing e della comunicazione per diversi musei e progetti espositivi.
Membro del consiglio di amministrazione e vicepresidente del Bregenz Festival dal 1987, Christine Rhomberg è diventata Direttrice Marketing e Vendite del Festival nel 1998.
Cinque anni dopo è passata al Lucerne Festival in Svizzera come Direttrice dello Sviluppo.
Durante questi anni è stata di supporto anche alla Fondazione Hilti in Liechtenstein come consulente freelance per questioni culturali.
Nel 2012 Christine Rhomberg è entrata a far parte ufficialmente della Fondazione Hilti. È membro del Comitato Esecutivo della Fondazione, con un focus sull’area “Musica per il cambiamento sociale”.
Oltre all’impegno della Fondazione Hilti in diversi programmi di base del settore, Christine ha come focus primario l’avanzamento e l’innovazione nel campo dell’apprendimento basato sull’impatto e nel networking fra i campi consolidati e sociali della musica.
CLAUDIO HERNANDEZ
Vive attualmente in Germania dove continua la sua carriera di musicista dopo esser stato contrabbasso solista per 14 anni per l’Orchestra Sinfonica Simon Bolivar in Venezuela.
Durante il suo periodo in Germania ha partecipato a numerosi progetti come musicista ospite in orchestre come la Berliner Philharmoniker, Mahler Chamber, Württembergische Philharmonie Reutlingen, Vorarlberg Symphony, Bregenzer Festspiele, Philharmonie Südwestfalen ,fra le tante.
Si è laureato alla Universidad Pedagógica Experimental Libertador – Venezuela (UPEL) , con eccezionale partecipazione e formazione nell’ambito dell’ideale socio-musicale de “El Sistema”, fondato dal Maestro José Antonio Abreu.
Ha partecipato a Masterclass con Klaus Stoll, Janne Saksala, Anton Schaschenhofer, Nabil Shehata, Tobías Glöckler Alberto Boccini Therry Barbe , tra gli altri.
E’ stato vincitore del premio speciale al concorso Sperger in Germania( 2014), del secondo premio al Contrast Festival in Argentina (2013), e semifinalista al concorso Koussevitzky a San Pietroburgo (2013) e l’IBS negli Stati Uniti (2015).
E’ stato inoltre vincitore del Stellvertreter Solo-kontrabass alla Philharmonischen Orchester der Stadt Theater Trier – Germania ( attualmente).
DIANA TISHCHENKO
Nominata Rising Star dell’European Concert Hall Organisation (ECHO) nella stagione 20/21, la violinista Diana Tishchenko e’ apparsa alla Philharmonie de Paris, alla Elbphilharmonie Hamburg, all’Auditori Barcelona, alla Konzerthus Stockholm e al Festspiele Baden-Baden. La prossima stagione 22/23 includera’ recital al Concertgebouw Amsterdam, alla Konzerthaus Vienna, alla Philharmonie Cologne, alla Gulbenkian Foundation Lisbon e altri.
Vincitrice del leggendario Concorso Internazionale Long-Thibaud-Crespin a Parigi nel 2018, Diana Tishchenko ha pubblicato il suo album di debutto, intitolato Strangers in PARadISE, con Warner Classics, ricevendo consenso universale da parte della critica.
BBC Music Magazine ha premiato l’album cinque stelle, e Gramophone Magazine si è complimentato con lei per “una voce genuinamente unica e individuale” così come “bellezza del tono, dello smalto e dei colori”.
Diana Tishchenko e’ nata in Crimea, e da bambina ha imparato a suonare il violino con sua zia, per poi studiare con Tamara Mukhina a Kiev, con il professor Ulf Wallin alla Hochschule für Musik Hanns Eisler di Berlino, e infine completare i suoi studi con Boris Kuschnir alla Kunstuniversität Graz.Durante i suoi studi a Berlino Diana era assistente al prodessor Wallin, e aveva gia’ fatto il suo debutto alla Philharmonie di Berlino con il DSO Berlin. Ha ricevuto ulteriori ispirazioni musicali da Ferenc Rados, Rita Wagner, Saschko Gawriloff e SirAndrás Schiff.
Si è esibita in musica da camera con artisti come Gidon Kremer, Steven Isserlis e Christian Tetzlaff alla Kronberg Academy. Zoltán Fejervari, Jose Gallardo e Itamar Golan sono suoi partner pianisti regolari.
Diana Tishchenko suona attualmente un violino di un famoso liutaio italiano, Carlo Bergonzi.
GABRIELE GEMINIANI
Nato a Pesaro si è diplomato con il massimo dei voti, lode e menzione d’ onore.
Ha studiato con M. Scano, M. Cazacu, M. Maisky, A. Meneses, P. N. Masi, K. Bogino, P. Vernikov, A. Menieur e il Trio di Trieste. Ha suonato in veste di solista con diverse orchestre tra le quali l’ O.R.T., l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, I Pomeriggi Musicali, sotto la guida di direttori come M. Whun-Chung, Sir A. Pappano, C. Poppen, K. Nagano, G. Pehlivanian. Ha inoltre eseguito in prima esecuzione italiana il concerto per violoncello e orchestra di HK Gruber sotto la guida del compositore stesso e per la prima volta nella storia dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia il concerto di F. Gulda sotto la direzione di K. Jarvi.
Nel 1997, a Parigi, al concorso internazionale “M. Rostropovich”, ha conseguito il premio speciale per la migliore esecuzione del brano “Spins and Spells” di K. Saariaho. Nel 1998 vince il concorso per 1° violoncello presso l’ O.R.T. di Firenze e nel 1999 si afferma al concorso per 1° violoncello presso
l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. È inoltre 1° violoncello nell’Orchestra Mozart dal 2010 ed ha collaborato con l’orchestra del Lucerna festival su invito di C. Abbado. Ha collaborato come 1° violoncello con l’Orchestra Filarmonica della Scala, Symphonica d’Italia e Mahler Chamber Orchestra. Ha suonato con celebri direttori d’ orchestra quali M. Whun-Chung, G. Sinopoli, W. Sawallisch, Y. Temirkanov, L. Maazel, C. Abbado, R. Muti, G. Pretre, M. Rostropcwich, D. Gatti, V. Gergiev, K. Masur, Sir J. E. Gardiner, B. Haitink, H. Blomstedt e in performance cameristiche con Chung, A. Lonquich, S. Shoji, L. Kavakos, M. Brunello, M. Argerich.
Ha inciso per La Bottega Discantica, Decca e Promu label.
Suona un violoncello “Carlo Giuseppe Oddone” del 1903.
ADAM WALKER
“Walker è un artista straordinario; la sua performance è stata incredibile” The Guardian, giugno 2020
In primo piano nella nuova generazione di solisti di strumenti a fiato, Adam Walker e’ stato nominato primo flauto per la London Symphony Orchestra nel 2009, all’età’ di 21 anni, e ha ricevuto l’Outstanding Young Artist Award al MIDEM Classique a Cannes. Nel 2010 ha vinto un Borletti- Buitoni Trust Fellowship Award ed è’ stato selezionato tra i finalisti per il premio Giovani Artisti dell’Anno della Royal Philharmonic Society.
Walker si esibisce come concertista solista con le principali orchestre del Regno Unito, tra cui BBC Philharmonic, London Symphony, Hallé, and BBC National Orchestra of Wales. All’estero, ha di recente suonato con le Baltimore Symphony, Seattle Symphony, Seoul Philharmonic, Auckland Philharmonia, Malaysian Philharmonic, Malmö Symphony e la RTE National Symphony Orchestra in Irlanda.
Musicista da camera devoto con un approccio curioso e creativo al repertorio, nel 2018 ha partecipato al prestigioso Bowers Program presso la Chamber Music Society del Lincoln Centre. La scorsa stagione ha inaugurato ed e’ diventato direttore artistico dell’Orsino Ensamble, con un focus sul repertorio del quintetto a fiato.
Performance recenti da sottolineare includono Wigmore Hall, LSO St. Luke’s, De Singel, Musée du Louvre, Hamburg Elbphilharmonie, Frankfurt Alte Oper and the Utrecht, West Cork, Delft e Moritzburg Chamber Music Festivals.
Adam Walker produce per la casa discografica Chandos. Il suo disco recital sulla Franck Sonata viene rilasciato nella primavera 2021, con il pianista James Baillieu.
BENEDETTA SENESE
Benedetta Senese consegue il Diploma Accademico di secondo livello con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “S.Pietro a Majella” di Napoli sotto la guida di Laura De Fusco, successivamente si perfeziona con Nora Doallo presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano.
Nel 2014 ha conseguito il Master in Music Pedagogy nella classe del Maestro Sandro D’Onofrio, con una tesi riguardante il legame fra gestualità ed espressività nella didattica per pianoforte. Ha suonato per la stagione “900 e presente” creata dal Maestro Giorgio Bernasconi presso l’Auditorium della Radio della Svizzera Italiana, sotto la direzione di A. Tamayo. Nel 2011 collabora con il Kaleido Ensemble sotto la direzione di D. Matheuz.
Nel 2019 suona con MACH Ensemble, gruppo facente parte di MACH Project and Orchestra del Festival Musica sull’Acqua di Colico. Ha collaborato con musicisti quali: Cristophe Morin, Simone Briatore, Patrizio Serino, Ingrid Fliter, Anton Dressler, Francesco Senese, Danusha Waskiewicz, Itamar Golan e Roberto Armocida con il quale si esibisce al Mantova Chamber Music Festival 2018. È Master Practitioner in NLP Certificata dalla “Society of NLP” di Richard Bandler ed è iscritta alla Extraordinary Coaching School di Claudio Belotti. Si sta formando anche con Tony Robbins, massimo esperto mondiale in programmazione neurolinguistica.
DAVID SALLERAS
Dopo aver terminato gli studi al Conservatorio di Barcellona (Medaglia d’Oro all’unanimita’ e congratulazioni della giuria) ha vinto una borsa di studio del governo spagnolo per continuare il suo percorso scolastico in Francia, a Parigi, con Jean‐Yves Fourmeau e Nicolas Prost. Qui si e’ distinto per il suo incredibile talento nell’improvvisazione, mescolando musica classica, contemporanea e idiomi musicali tradizionali.
La sua flessibilità e conoscenza di molteplici generi musicali, uniti alle sue idee originali, sono state incoraggiate, così da giungere alla creazione di nuove composizioni e performance.
Artista senza limiti, la sua musica attinge a varie fonti musicali e nelle vesti di virtuoso melodico guida il pubblico in un mondo in cui ognuno riscopre le proprie storie e le proprie origini.
Vincitore di numerosi premi internazionali e con concerti in Spagna, Grecia, Francia, Sud Africa, Brasile, Germania, Italia, Svizzera, Ungheria, le sue composizioni sono eseguite da sassofonisti in tutto il mondo.
David Salleras è un artista Selmer e un artista Vandoren, e le sue opere sono prodotte da Edizione Dinsic (Barcellona), Edizione Billaudot (Parigi) e Resolute Music Publisher (USA).
David insegna al “Girona National Music Conservatory”.
MAGNUS LINDGREN
Magnus combina con eccellenza il suo essere un solista di sax tenore, flauto e clarinetto con le sue doti di organizzatore, compositore e direttore.
Magnus ha collaborato con artisti fra i quali Herbie Hancock, Gregory Porter, James Ingram, Bobby McFerrin, David Foster, Take 6, Larry Carlton, Ivan Lins (Brazil), Till Brönner (Germany), Nicola Conte (Italy), Marie Fredriksson (Roxette, Sweden), Barbara Hendricks, Martin Fröst (Sweden), Ola Onabule (UK), John Beasley, John Patitucci, Ed Motta (Brazil), Youn Sun Nah (South Corea), Malena Ernman (Sweden), John Scofield, Chiara Civello (Italy)
Magnus ha lavorato, in veste di solista, direttore, organizzatore e compositore, con una serie di orchestre di rilievo, fra le quali:
WDR Big Band Bohuslän Big Band,
Swedish Radio Symphony Orchestra,
Royal Stockholm Philharmonic orchestra,
Bielefeld Symphony Orchestra,
Durante gli anni di formazione universitaria alla Royal Academy of Music a Stoccolma, tra il 1992 e il 1997, Magnus fondò il suo gruppo nonché un quartetto di jazz.
INGRID FLITER
Nata a Buenos Aires ha iniziato i suoi studi con E. Westerkamp discepola di V. Scaramuzza, esibendosi per la prima volta in pubblico all’età di undici anni, e il debutto con orchestra al Teatro Colon (Buenos Aires) all’età di sedici anni. Nel 1992 si è trasferita in Europa, dove ha continuato gli studi con V. Margulis alla Musikhochschule di Friburgo, con C. Bruno a Roma e con F. Scala e B. Petrushansky all’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola. Ha inoltre partecipato a Masterclass con L. Fleisher, A. Lonquich, L. Lortie e V. Bakk.
Ha fatto il suo debutto orchestrale negli Stati Uniti con l’Atlanta Symphony, solo alcuni giorni dopo aver ricevuto, nel gennaio 2006, il prestigioso Gilmore Artist Award. Si è esibita anche con la Cleveland Orchestra, la Los Angeles Philharmonic e altre orchestre sinfoniche statunitensi. Ha suonato nell’ambito di alcuni dei più importanti festival, quali Mostly Mozart, Grant Park, Aspen, Ravinia e Blossom. Come solista, ha tenuto concerti alla Carnegie Hall (Zankel Hall), al Metropolitan Museum e al 92nd Street Y (New York), alla Chicago Orchestra Hall così come a Boston, San Francisco, Vancouver, Detroit, Baltimore e Fort Worth (van Cliburn Foundation).
In Europa e in Asia, la pianista argentina si è esibita ad Amsterdam, Tokio, Francoforte, Salisburgo, Colonia, San Pietroburgo, Berlino e ha suonato nell’ambito di festival come La Roque d’Anthéron (Francia), il Prague Autumn (Repubblica Ceca) e le World Pianist Series (Tokio). I suoi impegni recenti all’Estero includono concerti con le orchestre filarmoniche di Rotterdam, Stoccolma e Israele, la Royal Liverpool Philharmonic, la BBC Symphony, la London Philharmonia e la Sydney Symphony. Di recente ha dato recital a Parigi, Barcellona, Milano, Tokio, Sydney e Londra, sia nella Wigmore che nella Queen Elizabeth Hall.
Vincitrice di numerosi concorsi in Argentina, ha ottenuto il primo premio nel 1994 in tutte due categorie al Concorso Internazionale di Cantù ed è risultata premiata al Concorso Ferruccio Busoni nel 1998. Nel 2000 ha vinto il secondo premio al Concorso Internazionale Pianistico di Chopin di Varsavia.
Registrando in esclusiva per EMI, Ingrid Fliter ha inciso nel 2008 un primo disco, dedicato a Chopin e dal 2009, registra in esclusiva per Linn records (Inghilterra) incidendo l’integrale dei Walzer, dei Preludi, dei Notturni ed i concerti dello stesso compositore così come una incisione dedicata a Beethoven e ai concerti di Schumann e Mendelssohn. Le sue registrazioni sono state considerate tra le “top 10” e scelte come CD del mese dalla rivista inglese Gramophone. È stata anche nominata per il “Gramophone Artist Award of Year” nel 2015.
È docente nella Academia Pianistica Internazionale di Imola “Incontri col Maestro”.
JULIUS DRAKE
Julius Drake è considerato uno dei massimi pianisti al mondo specializzati nella difficile arte di accompagnare il canto.
Riprova ne sia l’elenco dei celeberrimi cantanti che desiderano lavorare con Drake e tra i quali ricordiamo almeno Thomas Allen, Olaf Bär, Phillip Langridge, Angelika Kirchschlager, Sergei Leiferkus, Felicity Lott, Christopher Maltman, Mark Padmore, Christoph Pregardien, Amanda Roocroft, Jose Van Dam, Lorraine Hunt, Thomas Quasthoff, Willard White, Gerald Finley, Joyce Di Donato, Simon Keenlyside, Diana Damrau, Ian Bostridge.
Drake è stato direttore artistico del festival internazionale di musica da camera di Perth in Australia; è inoltre direttore artistico di un festival di musica da camera in Galles, del festival “Julius Drake and Friends” a Londra e di una serie prestigiosa di concerti a “The Temple Hall” a Londra.
Inoltre da alcuni anni tiene una propria serie di concerti alla Wigmore Hall di Londra e viene invitato regolarmente a dirigere rassegne di Liederabend per il Concertgebouw di Amsterdam, la BBC di Londra ed altri importanti festival e teatri.
E’ professore alla Royal Academy of Music in London e visiting Professor al Royal Northern College of Music. Inoltre tiene regolari master classes, ad Amsterdam, Brussels, Oxford, Parigi ed all’istituto Schubert a Baden, presso Vienna e dal 2010 è professore all’Università di Graz
Ha inciso ed incide regolarmente con i maggiori cantanti e strumentisti di oggi, per le principali case discografiche e molti suoi cd hanno ricevuto i massimi riconoscimenti internazionali.
Julius Drake vive a Londra con la moglie Belinda e le loro due figlie.
NABILA CHAJAI
Ha iniziato gli studi presso il conservatorio di Colmar, ottenendo il primo premio in violino e arpa, e ha proseguito lo studio dell’arpa presso i conservatori di Parigi e Lione.
Nel 2004 ha ottenuto il 2° premio al prestigioso ARD di Monaco di Baviera, che l’ha portata a suonare con gruppi e musicisti come Quatuor Ebene, Tamestit, Magali Mosnier, Quartetto Modigliani.
Oltre alla carriera di solista, collabora come prima arpa con importanti orchestre europee (Philharmonique de Radio France, Orchestre National de France, Concertgebouworkest, City of Birmingham Symphony Orchestra, WDR Köln, BRSO, MCO, RAI di Torino).
Nel 2010 ha suonato con l’Orchestra Mozart diretta da Claudio Abbado, il quale successivamente l’ha invitata al Festival di Lucerna e ad altri importanti progetti da lui diretti.
Nel 2011 è diventata prima arpa dell’orchestra de La Fenice di Venezia, con cui si è spesso esibita come solista.
Il suo repertorio eclettico include musica da camera e contemporanea; è stata invitata a festival di musica da camera in tutta Europa, tra cui Kempten, St Come, St Geniez, Obernai, ed è membro di gruppi come l’ensemble Laboratorium e il duo Psyche con il flautista Braiek Zacharie.
È inoltre appassionata d’etnomusicologia, in particolare alla pratica del gamelan giavanese e ha dato vita a un progetto di fusione della musica persiana, attraverso il santur, con la musica occidentale, attraverso l’arpa (Duo DARAMAD, con Fuad Ahmadvand) e all’esperimento “Harpbeat” (duo batteria e arpa).
FRIDA BOLLANI MAGONI
Frida Bollani Magoni, figlia d’arte, nasce in Versilia il 18 settembre 2004.
Da sempre immersa nel mondo dei suoni e della musica comincia a studiare regolarmente pianoforte classico all’età di 7 anni sotto la guida del maestro Paolo Razzuoli, che le insegna la notazione musicale in Braille.
Ha collaborato più volte con l’Orchestra Operaia di Massimo Nunzi (Jazz Big Band) sia come cantante che come pianista esibendosi all’Auditorium Parco della Musica di Roma. In qualità di ospite si è esibita al Premio Bianca D’Aponte (concorso per cantautrici) nel teatro di Aversa nel 2017 e alla cerimonia di apertura degli Special Olympics 2018 presso l’ippodromo di Montecatini suonando e cantando davanti a 10.000 persone.
Si è spesso esibita come ospite a sorpresa nei concerti dei genitori (Petra Magoni e Stefano Bollani) sia in Italia che all’estero. Ha anche esperienza nel mondo del musical avendo partecipato come cantante a: “The Adventures of Peter Pan” e “Jesus Christ meets the Orchestra”.
Attualmente frequenta il Liceo Musicale Carducci di Pisa dove studia pianoforte.
L’esordio live di Frida si è tenuto lo scorso 23/07/2020 al Giardino Scotto di Pisa.
Il 23 aprile 2021 è stata ospite speciale della fortunata trasmissione televisiva Rai Via dei Matti numero 0, condotta dal padre, Stefano Bollani, e da Valentina Cenni.
Frida, talento raro, è reduce dall’emozionante esibizione al Quirinale di fronte al Presidente della Repubblica in occasione delle celebrazioni del 2 giugno. Oltre alla toccante interpretazione dell’Inno nazionale, la giovanissima musicista ha eseguito in musica e voce una versione commovente del capolavoro di Lucio Dalla “Caruso” e omaggiato Franco Battiato, recentemente scomparso, con una bellissima interpretazione del brano “La Cura”.
Il 12 giugno da Orbetello parte la sua prima tournée che attraversa tutta la penisola. Nelle date del tour che si è concluso ad ottobre, per poi riprendere a dicembre con 4 concerti in prestigiose chiese e cattedrali in Piemonte, Puglia e Basilicata, Frida si è esibita in quasi 30 concerti facendo sempre il tutto esaurito e calcando palchi prestigiosi. A settembre suona a Milano per accompagnare Roberto Bolle in “L’Opera Meravigliosa. Roberto Bolle per il Duomo di Milano” ed inaugura la nuova edizione de “Il tempo delle donne” del Corriere della Sera in Triennale. Il primo gennaio 2022 Frida è stata ospite dello show “Danza con me” di Roberto Bolle andato in onda in prima serata su Rai 1.
Durante questi mesi ricchissimi di impegni e progetti Frida si dedica anche al lavoro di studio e alla produzione di brani e realizza con il produttore musicale inglese Jimmy Brixton il suo primo podcast.
MARIO BRUNELLO
Mario Brunello è uno dei più affascinanti, completi e ricercati artisti della sua generazione.
Solista, direttore, musicista da camera e di recente pioniere di nuove sonorità con il suo violoncello piccolo, è stato il primo Europeo a vincere il Concorso Čaikovskij a Mosca nel 1986.
Il suo stile autentico e appassionato lo ha portato a collaborare con i più importanti direttori d’orchestra quali Antonio Pappano, Valery Gergiev, Myung-whung Chung, Yuri Temirkanov, Zubin Mehta, Ton Koopman, Manfred Honeck, Riccardo Muti, Daniele Gatti, Seiji Ozawa, Riccardo Chailly e Claudio Abbado.
Nell’arco della sua lunga carriera, Mario Brunello si è esibito con le più prestigiose orchestre del mondo tra cui la London Symphony e la London Philharmonic Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la San Francisco Symphony, la NHK Tokyo, l’Accademia di Santa Cecilia, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la Filarmonica della Scala e la Filarmonica di Monaco, per citarne alcune.
Brunello suona un prezioso Maggini dei primi del Seicento, al quale ha affiancato negli ultimi anni il violoncello piccolo a quattro corde. Questo strumento, molto usato in epoca Barocca, è costruito nella tipica accordatura violinistica (mi, la, re, sol), ma un’ottava più bassa, mantenendo quindi la profondità e le sfumature più scure tipiche del violoncello. Proprio queste peculiarità hanno spinto Brunello ad esplorare i capolavori musicali del repertorio per violino di Bach, Vivaldi, Tartini e contemporanei.
Le sue recenti incisioni al violoncello piccolo includono l’integrale delle 3 Sonate e 3 Partite di JS Bach, un album intitolato ‘Sonar in Ottava’ assieme all’Accademia dell’Annunciata e Giuliano Carmignola, un terzo disco dedicato a Giuseppe Tartini per il 250esimo anniversario dalla sua morte. L’ultima incisione è dedicata invece alle ‘Sei Suonate a cembalo certato e violino solo’ di JS Bach.
Dalla stretta collaborazione con la Kremerata Baltica e Gidon Kremer sono nate due registrazioni d’eccezione: ‘The Protecting Veil’ di Tavener registrato al Festival di Lockenhaus e ‘Searching for Ludwig’ (novembre 2020) – tributo a Beethoven, che vede due quartetti di Beethoven nella versione per orchestra d’archi dividersi la scena con brani contemporanei d’ispirazione beethoveniana di Léo Ferré e Giovanni Sollima.
Mario Brunello è il Direttore Artistico dei Festival Arte Sella e dei Suoni delle Dolomiti.
A ottobre 2020 è stato nominato Direttore Artistico del Festival di Stresa, succedendo a Gianandrea Noseda.
DANIELE BOSIO
Laureato in scienze motorie, sognavo di diventare un preparatore atletico professionista per aiutare giovani atleti a realizzare il loro di sogno. Qualunque fosse lo sport da loro scelto o l’arte a cui si sarebbero dedicati.
Giorno dopo giorno ho capito come mente e corpo fossero unite in maniera inscindibile e grazie a questa scoperta ho deciso di dedicarmi all’altro mio scopo di vita: essere utile a manager, imprenditori, artisti e qualsiasi persona che desiderasse elevare il proprio livello di salute con il fine di avere un maggiore potenziale da dedicare al raggiungimento dei propri scopi.
Ogni forma d’arte è il risultato di una mente creativa e di un corpo interpretativo: il campo di sperimentazione è stato per me i l mondo della danza per poi giungere con immenso entusiasmo al mondo della musica. Conoscere finemente il proprio corpo è la premessa per la realizzazione esteriore della creatività interiore.
ROBERTO ARMOCIDA
Vincitore di concorsi nazionali e internazionali, si esibisce come solista in orchestre sinfoniche o in ensemble di musica da camera nelle più diverse formazioni.
Dal 2003 collabora con Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Massimo Bellini di Catania, Nuova Orchestra Scarlatti di Napoli, Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, Orchestra Antonio Vivaldi, sotto la direzione di direttori di fama internazionale come Yuri Temirkanov, Wayne Marshall, Ennio Morricone, Myung-Whun Chung, Diego Matheuz, Alexander Lonquich, Andrew Grams, George Prêtre, George Pehlivanian, Nicolas Brochot, Antonio Pappano, Alessandro De Marchi, Will Humburg, Michel Plasson , Benjamin Pionnier, Andrea Sanguineti, Nicola Piovani.
È componente del MACH Ensemble, insieme a musicisti come Raphael Christ, Francesco Senese, Simone Briatore, Patrizio Serino, Johanee Gonzalez, Adam Walker,Nora Cismondi, Andrea Fallico, Fredrik Ekdahl, Tomás Medina, Nabila Chajai, Felix Mendoza.
Si esibisce regolarmente con Louis Lortie, André Gallo, Michail Lifits, Andrea Rebaudengo, Francesco Senese, Benedetta Senese, Anton Dressler, Victor Morosco, Tommaso Lonquich.
Roberto Armocida è Yanagisawa Artist e Vandoren Paris Artist.
VELASCO VITALI
L’inizio è segnato dall’incontro con Giovanni Testori e la partecipazione alla mostra Artisti e Scrittori presso la Rotonda della Besana di Milano.
Nel 2004 Electa pubblica Velasco 20, monografia sui primi vent’anni di lavoro con un contributo di Giulio Giorello.
Extramoenia (2004-2005) è un’esposizione voluta dalla Regione Sicilia, allestita a Palermo (Palazzo Belmonte Riso) e a Milano (Palazzo della Ragione).
Nel 2005 entra a far parte della collezione del MACRO.
Nel 2011 è invitato al Padiglione Italia della Biennale di Venezia dove espone Veidrodis.
Nel 2012 realizza Foresta Rossa, intervento artistico sull’Isola Madre (Stresa) e a Verbania.
Nel febbraio 2015 è invitato alla Berlinale come produttore e protagonista del documentario Il Gesto Delle Mani con la regia di Francesco Clerici che lo ritrae durante l’esecuzione di una scultura in bronzo.
Nel giugno dello stesso anno, su invito di Emilio Mazzoli, torna ad esporre in galleria, con la mostra FUGA, presso la Galleria Mazzoli di Modena.
Nel 2017 cura e progetta la mostra di suo padre Giancarlo Vitali “Time Out” a Palazzo Reale, Castello Sforesco, Museo di Storia Naturale e Casa del Manzoni.
TONY LOPRESTI
Dal 2009 Tony Lopresti è direttore del mimo per il Festival Musica sull’Acqua, dove tiene workshop intensivi di tecnica di mimo classica e dirige e coreografa una troupe di giovani per interpretare teatralmente la musica classica, d’avanguardia, il jazz, la musica d’improvvisazione e composta per l’occasione.
Tony Lopresti ha lavorato a New York e Los Angeles come scrittore, produttore e attore in teatro tradizionale e teatro sperimentale, televisione e cinema. È stato direttore della produzione video per il NYPD.
Per diversi anni ha tenuto laboratori teatrali alla Comunità monastica di Taizé.
È stato attore principale per otto anni con la classica pantomima del New York Theatre sotto la direzione di Juilliard Moni e Mina Yakim.
Si è esibito in ruoli da protagonista con NYPT, in prestazioni full-length alla Carnegie Hall e Lincoln Center, così come all’estero.
Ha messo a punto metodi che utilizzano il video per la formazione del personale e per il trattamento di bambini a rischio e delle loro famiglie. È stato terapeuta ricreativo presso l’Ospedale Kennedy per i bambini e ragazzi con disabilità fisiche ed emotive.
SIMONE BRIATORE
Ha conseguito i diplomi di violino con Christine Anderson, viola con Davide Zaltron e composizione con Giorgio Colombo Taccani.
Si è distinto in vari concorsi italiani e ha seguito corsi di perfezionamento con Pavel Vernikov e Vadim Brodski, Christoph Schiller, Bruno Giuranna, Wolfram Christ. Ha inoltre partecipato alle masterclass di Tabea Zimmermann presso il “Centre de musique Hindemith” di Blonay (Svizzera) e presso lo Schleswig-Holstein Musik Festival a Lubecca.
Con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, ha eseguito il concerto di Schnittke sotto la direzione del Maestro Jansug Kakhidze, il Don Quixote di Richard Strauss e l’Harold en Italie di Hector Berlioz.
Nel 2015, assieme al violinista Roberto Gonzalez, ha eseguito la Sinfonia Concertante di Mozart presso l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, sotto la direzione del maestro Christoph Eschenbach.
Dal 2010 è ospite regolare, in qualità di docente di viola, dei corsi di perfezionamento di Portogruaro.
Dal 1998 al 2009 ha ricoperto il ruolo di Prima Viola presso l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e dal 2009 è Prima Viola presso l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, a Roma.
RAPHAEL CHRIST
È stato il 1° premio nelle competizioni: “Jugend Musiziert” nel 1994, 1996 e 1998, concorso internazionale di Arles, concorso della Patronatsgesellschaft Baden-Baden, concorso della “Deutsche Apothekenkammer”.
Christ si è esibito all’estero come solista con orchestre come la Staatskapelle Berlin, Berlin Symphony Orchestra, Mahler-Acadamy-Orchestra, Kopenhagen Philharmonic, Sinfonietta Köln, Basler Sinfoniker, Swedish Chamber Orchestra, Baden-Baden Philharmonic.
Raphael ha tenuto recital alla Konzerthaus Berlin, Philharmonie Berlin, Parigi, Dublino e Gerusalemme.
Suona in festival come Lockenhaus, Jerusalem Chamber Music Festival, Edinburgh Festival.
Christ è stato invitato come concertmaster nella “Gustav-Mahler Youth Orchestra” e nella “Mozart Orchestra”.
Nel 2006 è leader dei secondi violini nella “Lucerne Festival Orchestra” è stato guest concertmaster nella “Mahler Chamber Orchestra”, “Orchestre National de la Radio France” e nella “Kurpfalz Chamber Orchestra”.
TOMAS MEDINA
Ha iniziato i suoi studi musicali all’età di 10 anni in Venezuela.
Ha studiato e si è prefezionato con Frank Pulccini, Antoine Curé, Laurent Malet, Jeffry Seagal, Wladimir Kafelnikoff, Pierre Tibau.
Nel 2000 ha studiato tromba al Conservatorio Rueill Malmaison di Parigi, con Eric Aubier.
Dal 2003 al 2017 è stato prima tromba nell’Orchestra Sinfonica “Simón Bolívar” diretta da Gustavo Dudamel, esibendosi in Germania, Italia, Francia, Francia, Stati Uniti, Russia, Austria, Svezia, Finlandia, Giappone, Corea del Sud, Cina, Belgio, Brasile, Oman, Abu Dhabi.
E’ stato diretto da Claudio Abbado e Giuseppe Sinopoli, Sir Simon Rattle e da Diego Matheuz suonando con solisti internazionali quali: Daniel Barenboim, Lang-Lang, Yo-Yo Ma, Emanuel Ax, Natalia Gutman, Martha Argerich, i fratelli Capuçon, Itzhak Perlman, Alisa Weilerstein, Gabor Tarkovic, Winton Marsalis, Yuja Wang.
Attualmente risiede nella città di Berlino, dove sta suonando con varie orchestre e gruppi europei. Condivide il suo lavoro artistico anche con il Simón Bolívar Trumpet Ensemble.
PATRIZIO SERINO
Nato a Roma, si è diplomato in violoncello presso il Conservatorio S. Cecilia con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore.
Ha conseguito sotto la guida del Maestro Strano il perfezionamento in violoncello presso l’Accademia di S. Cecilia di Roma con il massimo dei voti e la lode, ricevendo il premio Sinopoli sotto il patrocinio del Presidente della Repubblica.
Si è perfezionato con Ivan Monighetti a Basilea e ha seguito le masterclass di Enrico Dindo, Enrico Bronzi, David Geringas e Gary Hoffman.
Dall’ottobre 2005 al maggio 2007 suona come primo violoncello presso il Teatro Massimo Bellini di Catania. Ha collaborato come primo violoncello con l’Orchestra di Roma e del Lazio, l’Orchestra Regionale Toscana, Orchestra del Carlo Felice, l’Accademia di Santa Cecilia e l’Orchestra Mozart di Claudio Abbado.
Dal 2011 è stato scelto da Zubin Metha come primo violoncello nell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.
JULIAN RACHLIN
Julian Rachlin è uno dei musicisti più apprezzati dei nostri tempi.
Ha suonato con la Filarmonica di San Pietroburgo e Mariss Jansons, l’Orchestra Mariinskij e Valery Gergiev, l’Orchestra Sinfonica di Montreal e di Boston.
Insieme alla solista Sarah McElravy e la Royal Northern Sinfonia ha suonato alla prima del Concerto Doppio per violino e viola di Penderecki, che è dedicato a lui.
Dirige l’Orchestra Filarmonica di Vienna, la Konzerthaus Orchester di Berlino, l’Orchestra Sinfonica di Chicago, l’Orchestra Filarmonica di Strasburgo.
Ha anche suonato con l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo e Yuri Temirkanov, la Filarmonica della Scala con Riccardo Chailly, la Filarmonica di Monaco e Zubin Metha. Si esibisce regolarmente con Itamar Golan, Denis Kozhukhin, Denis Matsuev e Sarah McElravy.
È stato il più giovane solista a esibirsi con la Filarmonica di Vienna, sotto la direzione di Riccardo Muti.
Rachlin è ambasciatore dell’UNICEF e si impegna in progetti benefici per bambini e volontariato.
Suona uno Stradivari “Ex Liebig” del 1704 e una viola di Lorenzo Storioni del 1785, in prestito per gentile concessione della Dkfm. Angelika Prokopp Privatstiftung.
GUIDO BARBIERI
Critico musicale del quotidiano “La Repubblica”, insegna Storia ed Estetica della musica al Conservatorio ”Bruno Maderna” di Cesena.
Per trent’anni conduttore e consulente di Radio3.
Ha fondato la rassegna Contemporanea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma e l’Associazione She Lives per la diffusione della cultura musicale contemporanea.
È stato direttore artistico del Teatro delle Muse di Ancona, della Società Aquilana dei Concerti e consulente del Teatro Petruzzelli di Bari.
Attualmente dirige la Società dei Concerti “Guido Michelli” di Ancona.
Gli è stato assegnato nel 2006 il “Premio Feronia” per la critica musicale.
Nel 2015 ha scritto e interpretato per Ravenna Festival lo spettacolo “Visitatio Inferni”. Intenso il suo impegno sul terreno del “Teatro della memoria”.
Per conto del Ministero dell’Istruzione ha ideato e realizzato due progetti teatrali e musicali destinati agli allievi delle scuole di Lampedusa.
PATRIZIA BELOTTI
Patrizia ha un esperienza trentennale a livello mondiale a supporto degli individui e delle organizzazioni a trasformare i loro progetti e i loro sogni in risultati concreti, attraverso il Coaching, l’insegnamento in aula e il suo lavoro di top executive.
La sua straordinaria capacità è individuare e potenziare i talenti e le qualità specifiche delle persone e dei team, aiutandole a definire la propria direzione e a identificare le loro specifiche leve motivazionali e la loro visione.
A 14 anni, nel 1977, dopo la scuola lavora in radio nella sua città natale, Bergamo, dove con il suo programma porta all’ascolto le novità londinesi dal punk rock dei Ramones e la musica berlinese di Bowie.
Inizia, ancora giovanissima, negli anni ’80, presso il TTB Teatro Tascabile di Bergamo, da cui poi nascono IXO Istituto di Cultura Scenica Orientale e Accademia delle Arti Sceniche, come Organizzatrice dove affianca il Direttore Artistico e suo Mentore, dott. Renzo Vescovi, nella gestione del Festival Sonavan le Vie d’Intorno, oltre che di altri eventi e tournée in tutto il mondo.
Sempre in quegli anni accompagna prestigiose compagnie di musica e danza provenienti da diversi Pesi fra oriente e Occidente in tournèe in Italia.
Negli anni ’90 Patrizia viene chiamata dal Gruppo Semeraro, prima azienda italiana nella GDO per la casa, per lo start-up di una nuova Azienda: il Gruppo Ovvio. A fianco dell’Amministratore Delegato, Patrizia, che ricopre il ruolo di HR & Development Manager e contribuisce al consolidamento del business lavorando alla crescita dei collaboratori ad alto potenziale, che in seguito hanno ricoperto posizioni chiave a livello dirigenziale e che ancora oggi sono alla guida del Gruppo. Assume anche il ruolo di store manager portando un negozio con 70 giovani dipendenti a risultati straordinari diventando poi la più giovane vice presidente del Centro Commerciale Le Piramidi, allora fra i più grandi e complessi nel Paese.
Nello stesso periodo (1998) viene prima nominata Trainer da Anthony Robbins e poi NLP Trainer dal dott. Richard Bandler.
Negli anni 2000 entra a far parte del team di Renzo Rosso (Gruppo Only the Brave, Diesel), dove contribuisce al rilancio e allo sviluppo di Staff International, azienda di fama mondiale nel settore del pret-à-porter.
In Staff ha costituito il Dipartimento Human Resources ed ha contribuito alla
creazione del nuovo gruppo dirigenziale e delle persone che hanno portato l’Azienda a raddoppiare il fatturato in tre anni di nuova attività.
Diventa poi Mentore della NLP Coaching School e si specializza in Negoziazione secondo il metodo Harvard.
Dal 2010, è top Executive in Gefran, multinazionale quotata alla Borsa di
Milano, dove nel ruolo di Chief People & Organization Officer, crea FLY Talent Academy, che vince prestigiosi premi e riconoscimenti fra i quali il “Best Job” dell’Istituto Economico Tedesco.
Si specializza in sviluppo delle organizzazioni presso SDA Bocconi e leadership di High Performing Teams, viene invitata a testimoniare da Università italiane e straniere: Cattolica, Statale, Politecnico di Milano.
E’ esperta in Diversity Management: culturale e cross generazionale.
Viene riconosciuta come “una manager con una grande capacità di comprensione e gestione delle dinamiche umane e una trainer che sa fondere
la passione del cuore, con l’efficacia della tecnica per ispirare all’azione”.
La contraddistinguono: spirito multiculturale e innovativo, orientamento alla
partnership e capacità di cooperare per realizzare obiettivi attraverso lo sviluppo del valore umano.
La sua missione è scoprire nelle persone e nelle organizzazioni i talenti con i
quali realizzeranno la propria essenza creando risultati straordinari.
GIUSEPPE RUSSO
Inizia lo studio del corno all’età di 9 anni sotto la guida del M° Pietro Anfuso, conseguendo il diploma nel 2001 con il massimo dei voti sotto la guida del M° Luciano L’Abbate.
Si è perfezionato con: Froyodis Ree Wekre, Johnatan Williams, Alessio Allegrini, Radovan Vlatkovic, Luciano Giuliani.
Dal 2004 è membro dell’ Orchestra Mozart, fondata e diretta dal Maestro Claudio Abbado. È abitualmente invitato in importanti orchestre, tra cui Mahler Chamber Orchestra, Lucerne Festival Orchestra, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Teatro alla Scala di Milano, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro San Carlo di Napoli, Orchestra Sinfonica Siciliana, Teatro Massimo di Palermo.
Nell’estate del 2003 viene selezionato per far parte della “EUYO” (Orchestra Giovanile Europea) sotto la guida di V. Ashkenazy.
Ha suonato sotto la direzione di prestigiosi direttori, fra i quali Claudio Abbado, Brüggen, Muti, Pinnock, Gardiner, Harding,Temirkanov, Korsten, Haitink. Ha partecipato a numerose registrazioni per Deutsche Grammophon, Archiv ed Harmonia Mundi.
Fa parte dei “Musicians for Human Rights”.
GIACOMO TESINI
Nato a Bologna, si è diplomato con il massimo dei voti, lode e menzione speciale, nel 2002 presso il Conservatorio “A.Boito” di Parma sotto la guida di G.Serradimigni.
Si è perfezionato a Budapest, Norimberga, Lucerna con i maestri V.Szabadi, D.Gaede e G.Carmignola. Ha frequentato masterclass con C.Rossi, P.Vernikov, L.Ciulei, A.Chumachenco e dal Trio di Trieste.
E’ membro dell’Orchestra Mozart. Dal 2008 suona nella Lucerne Festival Orchestra. Suona con l’Orchestra da Camera di Mantova, ha collaborato con la Mahler Chamber Orchestra, l’Orchestre de Chambre de Paris, la GMJO, e la Filarmonica Toscanini sotto la direzione di L.Maazel, M.Plasson,P.Domingo e M.Rostropovich. Ha collaborato come spalla con l’Orchestra del Teatro Petruzzelli.
E’ uno dei membri fondatori di Spira mirabilis.
Dal 2016 è responsabile del ciclo di divulgazione musicale prodotto dall’Orchestra Sinfonica della Rai di Torino “Classica per tutti”.
Ha studiato violino barocco con F. De Donatis e L.Giardini.
FRANCESCO SENESE
Membro della Lucerne Festival Orchestra e Assistant Concertmaster dell’Orchestra Mozart di Bologna, su invito di Claudio Abbado, ha suonato sotto la direzione di Diego Matheuz con l’Orchestra Simon Bolivar e si è esibito da solista con varie orchestre fra cui la Human Rights Orchestra, diretta da Alessio Allegrini, e i Cameristi della Scala.
Ha suonato come solista con l’Orchestra Mozart insieme a musicisti come Isabelle Faust, Raphael Christ, Danusha Waskiewicz ed Alois Posh.
È spesso ospite di Mahler Chamber Orchestra, Orchestre Philharmonique du Luxenbourg e SWR Symphonieorchester.
È uno dei membri fondatori e primo violino del Kaleido Ensemble ed è primo violino e membro fondatore del Quartetto Matamoe con cui ha debuttato allo Stradivari Festival di Cremona nel 2014.
Ha insegnato, su invito di Claudio Abbado e Diego Matheuz, per il Sistema delle Orchestre Giovanili ed Infantili del Venezuela fondato da José Antonio Abreu, tenendo masterclass per i giovani musicisti di Caracas e Barquisimeto.
È direttore artistico del Festival “Musica sull’Acqua” di Colico, suo paese natale.
Dal gennaio 2019 è docente di violino presso l’Istituto Musicale «V.Bellini» di Catania.
FELIX MENDOZA
Ha studiato con importanti maestri come Peter Sadlo, Jan Schlichte e Rainer Seegers e dal 2004 è entrato a far parte della Simón Bolivar Symphony Orchestra come timpanista principale sotto la direzione di Gustavo Dudamel. Con questa compagine ha effettuato tournee in tutto il mondo riportando grandissimi successi.
Ha collaborato, fra le altre, con orchestre come Lucerne Festival Orchestra, Orchestra Mozart, l’Orchestra Filarmonica del Lussemburgo sotto la direzione di direttori come Claudio Abbado, Sir Simon Rattle, Giuseppe Sinopoli, Daniel Barenboim, Lorin Maazel, Nikolaus Harnoncourt, Pierre Boulez, Herbert Blomstedt, Krzysztof Penderecki, John Williams, Esa-Pekka Salonen, Andris Nelson, Gustavo Gimeno.
Apprezzato compositore, è direttore musicale di Atalaya Percussion Ensemble e membro del Venezuelan Brass Ensemble e della Big Band Jazz of the Simón Bolívar Symphony Orchestra of Venezuela.
Svolge inoltre un’intensa attività come docente in America ed Europa per varie istituzioni e festival.
DIEGO MATHEUZ
Direttore ospite principale dell’Orchestra Mozart dal 2009 e della Melbourne Symphony Orchestra dal 2013 e direttore della Sinfónica Simón Bolívar de Venezuela dal 2013, è direttore principale del Teatro La Fenice dal 2011 al 2014.
Nato a Barquisimeto (Venezuela) nel 1984, ha studiato violino e direzione d’orchestra nel Sistema venezuelano. Da allora ha diretto alcune delle principali orchestre in Italia (Santa Cecilia, Rai di Torino, Maggio Fiorentino, Filarmonica della Scala, Orchestra Verdi) e in tutto il mondo (Philharmonia, Royal Philharmonic, BBC Philharmonic, Philharmoniker Hamburg, Česká filharmonie, Radio France, Wiener Kammerorchester, Mahler Chamber Orchestra, Orchestre de la Suisse Romande, Philharmonia Zürich, Israel Philharmonic, Los Angeles Philharmonic, Vancouver Symphony, Saito Kinen, NHK).
Nel dicembre 2019 ha diretto e registrato con Deutsche Grammophon il 120 ° anniversario del Gala Concert in Giappone con Anne-Sophie Mutter e il maestro Seiji Ozawa.
DANIELE CARNIO
Nato nel 1980, dopo gli studi di pianoforte, a 16 anni si avvicina al contrabbasso. Studia al Conservatorio di Castelfranco Veneto diplomandosi nel 2002. Si perfeziona con M. Liuzzi, e segue masterclass con G. Ragghianti, G. Ettorre, F. Siragusa, A. Posch, P. Iuga. Si diploma all’Hochschule di Norimberga con D. Marc nel 2005.
Dal 2006 è membro dell’Orchestra Mozart diretta da Abbado.
A gennaio 2017 partecipa ai concerti di riapertura delle attività. Collabora regolarmente con l’Orchestra Filarmonica del Teatro La Fenice anche come primo contrabbasso, l’Orchestra del Teatro alla Scala e l’Orchestra Filarmonica della Scala, l’Orchestra Filarmonica del Teatro Regio di Torino, l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra da Camera di Mantova, l’Orchestra d’Archi Italiana di Brunello. Dal 2012 è primo contrabbasso dell’Orchestra Regionale Filarmonica Veneta.
Affianca all’attività concertistica un’intensa attività didattica. Ha realizzato laboratori con il centro terapeutico dell’Antoniano di Bologna e presso la Cineteca di Bologna con i musicisti dell’Orchestra Mozart.
CHRISTIAN GUYOT
Nato a Tangeri (Marocco), sordo dalla nascita, ha iniziato lo studio della musica a 20 anni e frequentato corsi di batteria jazz con Kenny Clarke, di musica classica con Raymond Chazal e Silvio Gualda e di musica afro cubana con Miguel Fiannaca.
Laureato in Musicologia all’Università Paris-VIII e diplomato del Centro internazionale di percussioni “Acanthes”, è inoltre detentore del primo premio di percussioni inter-conservatorio di Parigi.
Negli anni 1974-1976 ha creato degli spettacoli di mimo e percussioni con il celebre mimo Joël Chalude. Dal 1985 al 1987, ha insegnato alla Scuola nazionale per le arti del Circo a Châlon-sur-Marnes.
Nel 1987 ha creato un atelier di musica e percussioni per sordi e ipoudenti al Conservatorio di Suresnes (Francia) dove insegna tuttora.
È professore di percussioni alla “Schola Cantorum” di Parigi e al conservatorio Viry-Chatillon. Dal 2015 suona in un quintetto di musica jazz a Parigi.
Relatore sui temi “musica e sordità” ed “essere sordi e musicisti?” Christian Guyot è attualmente l’unico artista sordo al mondo ad esibirsi come musicista e a insegnare percussioni in un conservatorio pubblico.
ALINA POGOSTKINA
Vincitrice del concorso internazionale di violino Jean Sibelius di Helsinki.
Ha collaborato con direttori come Vladimir Ashkenazy, Gustavo Dudamel, David Zinman e Jonathan Nott suonando con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Festival di Budapest, la Rundfunksinfonieorchester Berlin, l’Orchestra Filarmonica Reale di Stoccolma e l’Orchestra Sinfonica della BBC, la Deutsches Symphonie-Orchester Berlin e la Mahler Chamber Orchestra, l’Orchestra Filarmonica di Los Angeles e di San Pietroburgo, la Philarmonia Orchestra.
Ha studiato violino barocco con Reinhard Goebel al Mozarteum di Salisburgo e mostra la sua versatilità in un repertorio molto ampio dal barocco al classico fino a opere moderne. Ha lavorato con musicisti come Steven Isserlis, Yuri Bashmet, Gidon Kremer e Menahem Pressler.
La sua passione per la musica contemporanea è evidente nella sua registrazione dell’opera omnia per violino di Pēteris Vasks, pubblicata nel 2012.
Appare inoltre in molte registrazioni televisive e radiofoniche.
ANTON DRESSLER
Anton Dressler si è esibito in tutta Europa, Israele, Usa e Taiwan suonando con musicisti come Misha Maisky, Jean-Yves Thibaudet, Julian Rachlin, Boris Petrushansky, Itamar Golan, Bruno Canino, Pavel Vernikov, Moni Ovadia, Ingrid Fliter, ed ensemble come il Quartetto Szymanowsky, il Giovane Quartetto Italiano, il Quartetto di S. Pietroburgo, la Piccola Sinfonica di Milano e l’Orchestra da Camera di Mosca.
È stato ospite del Festival Dei Due Mondi di Spoleto, Festival dell’Isola d’Elba, Aspen Festival, Festival Musica sull’Acqua, Suoni dei Dolomiti, Portogruaro Festival, Mittelfest Festival, Emilia-Romagna Festival, Da Bach a Bartók, Colmar Festival…
Nei suoi concerti usa anche elementi di live electronics, passione che lo ha portato a espandere le capacità dello strumento e a sviluppare nuovi programmi. Ha inciso per Atopos (Italia), Russian Seasons (Russia), Chryston (Giappone) e Quartz (Inghilterra).
Nel 2014 assieme al pianista Andrea Rebaudengo ha registrato il cd “Due all’Opera” per l’Università Bocconi.
ANDREA FALLICO
All’età di 20 anni, ha vinto il primo Grand Prix Buffet Crampon al Concorso Internazionale Debussy Clarinetto a Parigi (2014). Nella stessa competizione ha ricevuto il premio Sacem per la migliore interpretazione del brano contemporaneo di Philippe Hersant “Sur la neige” e il premio per studenti Cyrille Mercadier. Ha anche vinto il Primo Premio al 24 ° Concorso Internazionale di Clarinetti Thomas Kuti ad Augsburg (Germania – 2015), il Concorso Internazionale di Musica 2016 Salzburg Grand Prize, suonando nella Wiener Saal Mozarteum e Golden Classical Music Awards in Carnegie Hall New York.
Ha conseguito il master in performance musicale dalla Haute Ecole de Musique di Ginevra nella classe di Romain Guyot.
Ha partecipato a numerosi masterclasses di famosi maestri come Calogero Palermo, Olivier Patey, Wenzel Fuchs, Patrick Messina, Lorenzo Coppola, Paul Meyer.
Ha collaborato come clarinetto solista con la Finnish Radio Symphony Orchestra, l’Orchestre National du Capitole de Toulouse, The Netherlands Symphony Orchestra, l’Opéra Royal de Wallonie-Liège, l’Opéra de Toulon e con l’Orchestre de la Suisse Romande, l’Orchestre de Chambre de Genève, il Teatro dell’Opera di Roma.
Andrea Fallico è clarinetto solista del’Orchestra Nazionale Montpellier-Occitanie.
ANDRé GALLO
Definito “pianista magistrale con una personalità audace e intrigante” da B. Morrison, si è formato con il M°F. Scala all’Accademia Pianistica di Imola, di cui è docente.
Tiene concerti solistici e da camera in teatri quali Olimpico di Vicenza, Konzerthaus di Berlino, Hamburg Laeiszhalle, Fenice di Venezia,”Al Bustan”di Beirut, Sala Verdi di Milano, Regio di Torino, Politeama “G. Garibaldi” di Palermo, Raanana Center Music, Filarmonico di Verona, “Verdi” di Pisa, Steinway Hall di Londra.
Ha suonato da solista con: Hamburger Symphoniker, il Teatro Regio di Torino, la Württembergische Philharmonie, la North Czech Philharmonic, l’Orchestra Mozart, l’Arena di Verona, il Comunale di Bologna. Si esibisce per prestigiosi festival in tutto il mondo.
E’ interprete appassionato del Novecento eseguendo l’integrale di autori come Ravel, Satie, Poulenc e Debussy.
Docente presso il Conservatorio di Campobasso, è stato Guest Professor presso la Zuyd University di Maastricht e direttore dell’Imola Piano Academy“Talent development”di Eindhoven.
AIMON MATA
Nato a Barcellona, in Venezuela nel 1983. Nel 1993 ha iniziato i suoi studi per in “El Sistema”. Nel 2001 è entrato all’Accademia Latinoamericana di Violoncello. Si diploma nel 2012 da “UNEARTE” come Licentiate of Music Performance.
Riceve lezioni di violoncello con maestri quali Yo-Yo Ma, Alisa Weilerstein, Natalia Gutman, Aldo Parisot, Phillipe Müller, Carlos Prieto, Arto Noras, Phillipe Tribeau, Francesco Strano, Mario Brunello, Jan Diesselhort e master class di musica da camera con Günter Pichler, José Antonio Abreu, Donald Weilerstein, Andras Keller, Levon Chilingirian.
Come violoncellista del Simón Bolívar String Quartet, ha registrato con Deutsche Grammophon nel 2013. Si è esibito in sale come la Walt Disney Concert Hall, la Philarmonie di Berlino, la Wigmore Hall, il Musikverein, il Lincoln Center, la Queen Elizabeth Hall, il Palau de la música della Reina Sofía, Performing Arts di Seoul, Köln Rundfunk, Southbank Centre.
MONI OVADIA
Uomo di teatro, attivista dei diritti civili e sociali.
Nato a Plovdiv in Bulgaria nel 1946, da una famiglia ebraico-sefardita, alla fine degli anni 40, si trasferisce a Milano con la famiglia.
Formatosi come cantante di musica popolare sotto la guida di Roberto Leydi col gruppo Ensemble Havadià, nel 1984 si dedica al teatro avviando una serie di collaborazioni con numerose personalità della scena tra cui Pier’Alli, Bolek Polivka, Tadeusz Kantor, Giorgio Marini, Franco Parenti.
È questa per Moni Ovadia, l’occasione di fondere le proprie esperienze di attore e di musicista, dando vita alla proposta di un “teatro musicale” lungo il quale ancora oggi opera la sua ricerca espressiva.
Nel 1993 con Oylem Goylem, una creazione di teatro musicale in forma di cabaret, Ovadia si impone all’attenzione del grande pubblico e della critica giornalistica.
A questo spettacolo ne seguiranno molti altri quali Dybbuk, Ballata di fine millennio, Il caso Kafka, Mame,mamele,mamma,mamà… Il Banchiere errante, L’Armata a cavallo, Le storie del Sig.Keuner, Il Violinista sul tetto, la Bella utopia, solo per citarne alcuni, fino ai più recenti “Le Supplici” di Eschilo, “Liolà” di Luigi Pirandello e “Dio ride, nish koshe”.
Per il cinema ha lavorato con Nanni Moretti, Mario Monicelli, Roberto Andò, Roberto Faenza e altri.
Radio, dischi, libri, lezioni universitarie, fanno da contrappunto alla sua attività principale.
Per 5 anni è stato Direttore Artistico di Mittelfest (Festival della cultura mitteleuropea) di Cividale del Friuli.
Nel corso di questi anni gli sono stati conferiti numerosi premi alla carriera e all’impegno civile tra i quali, come egli stesso ama ricordare, il “Sigillo per la pace”, conferitogli dalla città di Firenze, il “Premio Franco Enriquez” per l’impegno civile, il “Premio Speciale UBU 1996” per la sperimentazione teatrale, il “Premio Govi” dalla città di Genova e nel 2009 dal
Presidente della Repubblica Italiana il Premio De Sica per il teatro e nel 2010 il prestigioso Premio Musatti dalla Società Psicoanalitica Italiana.
Nell’autunno del 2005 gli è stata conferita una laurea honoris causa in Lettere-Filosofia dall’Università di Pavia, nel 2007, in Scienza della Comunicazione dall’Università per Stranieri di Siena e nel maggio 2019 è stato insignito dall’Università degli Studi di Palermo di una laurea honoris causa in “Musicologia e Scienze dello Spettacolo”.
Moni Ovadia, oggi è considerato uno dei più prestigiosi e popolari uomini di cultura ed artisti della scena italiana. Il suo teatro musicale, ispirato alla cultura yiddish che ha contribuito a fare conoscere e di cui ha dato una lettura contemporanea, è unico nel suo genere, in Italia ed in Europa.
Il suo pubblico abbraccia tutte le generazioni.
E’ anche noto per il suo costante impegno etico e civile a sostegno dei diritti e della pace.
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