SANTA MARIA DEL TIGLIO
– GRAVEDONA –
SANTA MARIA DEL TIGLIO – GRAVEDONA –


La chiesa di Santa Maria del Tiglio, monumento nazionale, è un edificio sacro che si trova a Gravedona, in provincia di Como.
L’edificio fu eretto alla fine del XII secolo, probabilmente sulle fondazioni di un battistero del VI secolo. L’esterno, a fasce alternate di pietra chiara e scura, ha la singolarità del campanile impostato sul portale d’ingresso, a sezione quadrata nella parte inferiore, ottagonale in quella superiore. L’interno, a vano unico, ha matronei che corrono sui lati e l’abside insolitamente articolata in tre absidale ricavate in spessore di muro. Sulla parete a sinistra dell’ingresso sta un Giudizio Universale trecentesco, sopra l’altare un grande Crocefisso ligneo del XII secolo.
ABBAZIA DI PIONA
– COLICO –
ABBAZIA DI PIONA – COLICO –


Il complesso architettonico costituente il Priorato di Piona, generalmente conosciuto come Abbazia di Piona, si trova sulla sponda lecchese del lago di Como, nel territorio del comune di Colico. L’abbazia è inserita in un paesaggio di eccezionale e struggente bellezza, sulla punta di una piccola penisola, l’Olgiasca. Era il medioevo più pieno, autentico ed antico quello in cui sorse la primitiva chiesa di Santa Giustina cui seguirà, alcuni secoli dopo, il priorato vero e proprio, con il suo complesso abbaziale, parte di quella rete politico‐religiosa che faceva capo a Cluny ed al suo movimento riformatore. L’architettura del complesso abbaziale rientra nel cosiddetto romanico lombardo con influenze transalpine. In alcuni particolari ci sono degli spunti che fanno pensare al gotico francese di ispirazione cluniacense.
SENTIERO DEL VIANDANTE
– COLICO –
SENTIERO DEL VIANDANTE – COLICO –


Il sentiero del Viandante è un percorso escursionistico costituito in gran parte da sentieri e mulattiere che fiancheggia il lato orientale del lago di Como, partendo da Abbadia Lariana e terminando a Colico. Il tragitto completo è lungo circa 45 Km e viene solitamente percorso a tappe. Nel 2020 è stato il primo cammino a essere certificato dal Touring Club Italiano.
Il sentiero riprende una serie di tracciati che anticamente collegavano i paesi della sponda orientale del lago da Lecco a Colico e che facevano parte di un più ampio sistema di collegamento da Milano ai passi alpini.
L’origine della rete di comunicazione non è certa, attribuita da alcuni a epoca romana. Sicuramente costituiva un sistema alternativo al trasporto tramite imbarcazioni sul lago, ma più scomodo, e collegava diverse fortificazioni presenti sul territorio.
AUDITORIUM DI SANT’ANTONIO
– MORBEGNO –
AUDITORIUM DI SANT’ANTONIO – MORBEGNO –


Il complesso della chiesa e del convento di Sant’Antonio sorge nella omonima piazza da cui diparte la strada che conduce al Passo San Marco. Esso offre al visitatore una felice fusione e sovrapposizione degli stili barocco e rinascimentale.
La prima chiesa sorse nel 1383 e fu intitolata a Sant’Antonio Abate e a Santa Marta. Nel 1457 venne affiancata dal convento dei frati domenicani.
La facciata della chiesa ha dei richiami di stile barocco. Gli elementi principali sono il protiro e il portale realizzati da Francesco Ventretta nel 1517. Ad impreziosirla ulteriormente una Pietà ad alto rilievo e una Natività di Gaudenzio Ferrari. L’interno si sviluppa lungo un’unica navata sormontata da una pesante volta. È ancora possibile ammirare l’abside originale e le otto cappelle affrescate.
Adiacente alla chiesa si trova il convento costituito da due chiostri.
MOLINO MAUFET
– COLICO –
MOLINO MAUFET – COLICO –


Il Molino Maufet è sito in Località Villatico a Colico (LC) lungo il percorso dell’Antica Roggia Molinaria che ha origine a Fontanedo, primo insediamento del paese, risalente al 1100. Il Molino Maufet nasce in questo periodo e precisamente con una piccola costruzione visibile a monte dell’attuale complesso storico.
Anche il Catasto Teresiano del 1718 ne dà traccia grazie ad un contratto di Livello, come “Sito di Pila per Orzo ad Acqua” di proprietà dei Frati Agostiniani di Gravedona, poi rilevato dalla Famiglia Sciucco insieme al Molino adibito invece alla macinazione di Grano e Granoturco.
Del complesso molitorio si hanno tracce anche nell’800, data ancor oggi evidente sull’architrave posta all’ingresso. Con le iniziali “MA BM” seguite da “FEB 1826” la Famiglia Sciucco cessava l’utilizzo della Pila proseguendo l’attività produttiva con il Molino.
Sulla facciata è possibile ammirare l’affresco recuperato di S. Cristina di Bolsena, protettrice dei mugnai, celebrata il 24 luglio.
Il molino, attivo fino agli anni sessanta e abbandonato per la morte degli ultimi mugnai, detti “i Maufet” è ora di proprietà della Famiglia Bettiga, la stessa che si sta occupando da anni del restauro, valorizzazione e ricerca storica.
VILLA CIPRESSI
– VARENNA –
VILLA CIPRESSI – VARENNA –


Magnifico complesso di edifici e giardini, realizzati e costruiti tra il 1400 e il 1800, la Villa rappresenta oggi un perfetto ed armonioso connubio tra l’antico e la funzionalità moderna, reso possibile da un accurato restauro ad opera del Gruppo R Collection Hotels che ha visto mantenute le linee architettoniche preesistenti.
In principio facente parte del patrimonio della famiglia Serponti, la struttura passò successivamente nelle mani di diversi prestigiosi personaggi, come il Barone Isimbardi, che all’inizio dell’Ottocento vi impiantò un laboratorio della Zecca di Milano, di cui era Direttore; la famiglia Andreossi, Sir Sulton, gli inglesi Astley ed, infine, la famiglia Accame.
Nel 1980 venne acquistata dai Varennesi, tramite una pubblica e volontaria sottoscrizione, per essere destinata ad uso pubblico.
Attualmente di proprietà del Comune di Varenna, è oggi adibito a rinomato hotel/ristorante, centro convegni. Ogni anno ospita decine e decine di matrimoni di coppie provenienti da tutto il mondo.
PARCO DELLE RIMEMBRANZE
– BELLANO –
PARCO DELLE RIMEMBRANZE – BELLANO –


Il Parco delle Rimembranze è una piccola area verde lungo Via Roma, a Bellano. Ospita il monumento ai caduti e dei cippi commemorativi in ricordo dei bellanesi morti in guerra.
Bellano è un comune italiano di 3490 abitanti della provincia di Lecco, in Lombardia, situato sulla sponda orientale del Lago di Como. Il territorio sembrerebbe essere abitato gia’ in epoca romana, quando era attarversato dalla via Spluga, strada romana che collegava Milano con il Passo dello Spluga.
PALAZZO GALLIO
– GRAVEDONA –
PALAZZO GALLIO – GRAVEDONA –


Palazzo Gallio è una dimora cardinalizia costruita su un promontorio roccioso che domina il paese di Gravedona ed Uniti, nella zona dell’Alto Lago di Como.
La costruzione della dimora, voluta da Tolomeo Gallio, Cardinale e segretario di Stato al soglio pontificio, iniziò nel 1586; l’edificio venne però ultimato dopo il 1607, anno della morte del cardinale, che non poté quindi mai abitarvi. Palazzo Gallio passò ai nipoti del Cardinale, i duchi d’Alvito, ma non fu mai utilizzato come residenza vera e propria: durante l’occupazione francese e spagnola fu utilizzato come ospedale, finché all’inizio del XIX secolo fu ceduto a privati.
Oggi appartiene alla Comunità Montana Alto Lario Occidentale, ed è monumento nazionale.
L’edificio è a pianta quadrata con quattro torri massicce angolari. Imponente è l’ingresso e l’ampio salone centrale, oggi utilizzato per mostre, convegni e concerti.
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